La magia non è un dono gentile, né un talento che si eredita con grazia.
È una trama invisibile che scorre sotto la pelle del mondo, fatta di sangue, vento, cenere e silenzi.
Chi osa toccarla, chi tenta di piegarla, offre in pegno qualcosa di sé: un respiro, un battito, un frammento della propria vita.
Ogni incantatore lo sa: il potere non è mai gratuito.
La carne trema, la mente vacilla, lo spirito si spezza sotto il peso di energie troppo grandi.
Eppure, è proprio in quell’attimo di dolore che nasce la magia.
“Ogni parola sussurrata nell’aria è una ferita inferta al silenzio.”
L’obiettivo di questo sistema è fornire una struttura solida per applicare la magia in qualsiasi gioco di ruolo, consentendo ai giocatori di personalizzare gli incantesimi in base a parametri come distanza, modalità di lancio, durata e altre caratteristiche.
Ogni aspetto influisce sulla difficoltà, bilanciando così il potere dell’incantesimo con la complessità del lancio.
Il sistema può sembrare ostico a un primo sguardo: le variabili sono numerose e i calcoli possono rallentare le prime sessioni. Con l’esperienza, però, il tutto diventa più fluido.
Per semplificare, è disponibile il tool SpellCheck, utile per automatizzare i calcoli.
💡 Nota: il sistema è aperto a test e modifiche. L’obiettivo è renderlo sempre più bilanciato, accessibile e divertente, grazie ai feedback di diversi gruppi di gioco.
La magia attinge dall’energia vitale di creature, natura e perfino dai flussi energetici della terra e del cielo.
Chi la utilizza deve connettersi profondamente con il mondo circostante, percependone le fonti di vita e raccogliendo energia spirituale.
Nota di colore: I lettori più attenti noteranno la similitudine con la Genkidama (Energia Sferica) di Dragonball.
Per diversificare gli utilizzatori e rendere il sistema equilibrato, la magia si articola in dieci scuole opposte tra loro, ciascuna con una prospettiva unica sul potere:
Ogni scuola guida il flusso dell’energia vitale verso effetti diversi.
Chi sceglie una scuola sente la sua voce, ma non può ignorare l’eco della sua controparte.
Ogni classe o archetipo vede la magia in modo diverso:
Non esiste una verità assoluta: il sistema lascia libertà interpretativa al giocatore, che potrà descrivere come il proprio personaggio percepisce e canalizza la magia.
Maghi e stregoni, hanno dedicato la vita a comprendere le leggi arcane che governano l’universo, l’utilizzo da parte loro richiede una concentrazione assoluta e una profonda comprensione dell’energia cosmica che permea tutte le cose, per utilizzare la magia è richiesto loro di richiamare l’energia da ogni creatura vivente, da ogni molecola dell’aria e dalla stessa trama della realtà. Questa energia si condensa in puro potere sotto il loro controllo e richiede una continua prova di forza mentale e volontà, e ogni incantatoree deve essere preparato a sacrificare parte della propria essenza per contenerla. Solo i maghi più esperti possono padroneggiare queste tecniche senza rischiare la propria vita, ma la ricompensa è la capacità di alterare il corso di una battaglia in un singolo, devastante istante. L’uso di questa magia è estremamente dispendioso e richiede una forza interiore straordinaria, se l’incantatore non è in perfetta sintonia con l’energia raccolta, rischia di subire gravi danni fisici e spirituali. Attingendo alla forza vitale circostante, è considerato pericoloso per gli incantatori l’utilizzo di questa magia in ambienti dove la vita è già fragile o in pericolo, poiché il processo di raccolta potrebbe esaurire ulteriormente le energie vitali circostanti.
I chierici, i paladini e coloro che credono che il loro potere venga concesso in quanto premio per la loro fede, ritengono di usare il potere divino in modi che superano la comprensione mortale. Il loro è un dono raro, riservato solo a coloro che dimostrano una fede incrollabile. Intonare un canto sacro, invocando la benedizione della propria divinità è solo uno dei modi che questi fedeli utilizzano per raccogliere l’energia vitale. Attingendo dalla propria fede, l’utilizzo di preghiere permette loro di guidare questo potere, trasformandoli in incanalatori della volontò divina e per riportare l’ordine divino nel caos. Tuttavia, questo potere non è da prendere alla leggera, ogni utilizzo richiede che venga offerta parte della propria energia vitale in cambio della sua esecuzione.
I custodi degli antichi segreti della natura possiedono un’innata connessione con la Madre Terra, che permette loro di accedere a poteri che vanno oltre la semplice magia. Espando la propria coscienza verso ogni essere vivente intorno a se stessi, da maestosi alberi secolari a minuscole creature del sottobosco, la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco rispondono al loro richiamo, e l’energia vitale della natura fluisce in loro. Tuttavia, questo potere ha un costo, la fusione anche se temporanea con la natura, rischia di far perdere una parte della propria energia vitale nel processo.
Il gesto non basta.
Servono volontà e conoscenza.
Quando un incantatore si tende verso le trame vitali del mondo, il suo destino si decide in un unico istante:
Lancio Incantesimo = Modificatore Volontà + Grado Scuola di magia + 1d20
Fallire non è un semplice nulla di fatto.
Fallire significa che l’energia raccolta non trova forma… e cerca sfogo.
⚠️ Fallimenti Critici Un 1 naturale sul d20 non è solo un fallimento: la magia può ribellarsi, colpire l’incantatore o alterare l’ambiente circostante.
Il Narratore deciderà l’entità dell’abisso.
Per una gestione imparziale, si può utilizzare la Tabella dei Fallimenti Critici Magici.
Non esiste incantesimo che non possa piegarsi alla narrazione.
Il dado decide se il potere è stato domato, ma spetta al Narratore dare forma al risultato: un lampo che lacera il cielo, una voce che sussurra da sotto terra, un cuore che batte un colpo in meno.
📖 Suggerimento per il Narratore: piega gli effetti magici alle esigenze della storia, non in un semplice numero. Un fallimento o un successo può diventare un momento memorabile e rafforzare il tono della sessione e che ogni incantesimo lasci un segno nella storia… o nel corpo di chi lo evoca.
Questo sistema è pensato per essere adattabile a qualsiasi campagna.
Il Narratore può modificare la meccanica: altri personaggi possono usare Caratteristiche diverse, gli incantesimi possono richiedere rituali particolari, danze, canti o grimori.
L’importante è che ogni scelta narrativa sia coerente con la tensione della magia e il rischio che comporta. Questa flessibilità vuole rendere il sistema di Magia Libera uno strumento universale, che ogni gruppo può adattare al proprio stile di gioco.
“Piegare l’energia vitale circostante alla propria volontà è un atto di potere… e di follia.”
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